Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/1196

Da Wikisource.

ho di già in pronto, e ti spedirò per occasione, onde mi facci grazia di rimetterli a Schiassi, che è in corrispondenza con Furlanetto. Molti di questi vocaboli sono nuovi, e non ne conosco il significato, se non se a tentone dal luogo nel quale sono posti massime nella tariffa Stra- tonicense. Anche Furlanetto non ha saputo che dirmi. Io te li trascrivo, perchè tu mi sappi dire, se la tua prodigiosa memoria ti ricorda niente di simile nel greco idioma massimamente. Ilo nella sud.“ tariffa la parola terriverum, o senivenim essendo fre- quente in quel marmo lo scambio della t con la s. Questa voce stà frà li latti, e formaggi. Io lo credo un genere come di ricotta, ma non nè trovo niente di consimile, che mi dia lume. id. - Geromatrita, o ìeromatrita. La tariffa ha: geromatrita in sin- gulis discipulis menstruas quinquaginta. Questo è il primo frà tutti li maestri, e precettori che sieguono, ed è giusto poiché a iove princi- pium. E chiaro che questi sia un institutore di cose sacre, ma il voca- bolo è nuovo nel greco, e nel latino, e vorrei, che m’indicasti come venga composto, mentre oltre il iepoc, non vado. id. pulicare è frà le coperte dette con sua voce segestrac, ma io non sò definirmi se debba intendersi un cortinaggio da coprire il letto come una zanzariera, o pure un lenzuolo, che ripari dai pulci. id. - tenennimus, io lo credo, lo stesso che tenerrimus, ma essendo adoperato in antitesi con maximus sembra che abbiano voluto deno- tare la picciolezza. id. Molendina, -ae, e Gallica -cae, sono scarpe, ma della prima mas- simamente non sò trovarne ragione. id. - Scoroscum militare - lo trovo frà li bramenti ossiano cuoj. E forse una testiera d’un cavallo, una sella, che non vi sono nominate, o appartiene ad uso umano? Dimmi ancora se hai memoria che le rappresentanze teatrali anti- che siansi dette actus scaenici. Ho un epigrafe [sz'c] nella quale si dedica una statua ad un tale perchè nel suo sacerdozio solus actus scaenicos sua pecunia fecit. Forcellini non m’aiuta. Addio Caro Giacomo, scusa l’incommodo, che ti reco, e ricordati del tuo G. Melchiorri