Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/1219

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Mazzagalli e le Cugine, salutale, si bon te semblera. Salutami anche il Curato e D. Vincenzo. Addio, Paolina mia. Non ti dico altro, perchè se volessi rispondere alle tue espressioni affettuose, e spiegarti i sentimenti ch’io ho per te, non troverei parole da tanto, e credimi, che non saprei come esprimermi.

853. Di Gian Pietro Vieusseux.
Firenze a dì 1° Marzo 1826

Sig. Conte stim.'"0 Gran consolazione fu per me l’anno scorso il sapervi giunto in Bolo- gna, poiché non metteva in dubbio che trovandovi così vicino all’Amo, e rammentandovi esservi in Firenze chi ardentemente desiderava fare la vostra personale conoscenza, vi sareste deciso di valicare l’Appen- nino in compagnia dell’amico Giordani. Io mi lusingava almeno che questo riavvicinamento, e la possibilità di corrispondere con sicurezza e regolarità, mi avrebbero procurato il bene di ricevere una vostra let- tera, che m’indennizzasse di quella o quelle che disgraziatamente anda- rono smarrite; ma sono stato deluso nelle mie speranze: voi non venite, ed il solo Giordani ha il piacere di ricevere delle vostre nuove dirette. Caro Sig. Conte, permettete ch’io ve ne faccia un dolce rimprovero, e ch’io vi conforti a combinare le cose vostre in modo che questa prima- vera noi ci possiamo vedere. La Toscana merita la vostra visita, ed in Firenze più che altrove trovereste ciò che da tanto tempo cercavate, ed ancora forse cercate, libri in quantità, pace e libertà; e se fosse neces- sario, almeno quanto altrove, i mezzi di utilizzare i vostri talenti tutti. Giordani, usando della facoltà lasciatale, mi passò il bel manoscritto che gli avevate confidato,1 dal quale abbiamo estratto alcuni dialoghi che troverete inseriti nel N.° 61. dell’Antologia, ora pubblicato, ch’io ho il piacere di mandarvi - Graditelo come un pegno del mio fervido desiderio di vedere il mio giornale spesso fregiato del vostro nome; e più del nome ancora, dei vostri eccellenti scritti. Sento che queste Operette morali verranno probabilmente pubblicate costà, e ne godo assai pel pubblico, e per voi, tanto più che sembrano meglio fatte per comparire riunite in una raccolta, che sparse in un giornale.