Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/1350

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979. Di Monaldo Leopardi.
Recanati 26 Agosto 1826.

Mio Cariss.0 Figlio L’ultima vira ricevuta avanti jeri mi è stata anche più cara delle altre perchè in essa mi dite di star bene, e non benino o passabilmente, come, con mio grande rincrescimento, scrivevate nelle altre. Anche noi grazie a Dio stiamo bene. Paolina ha avuta una Febre con sciolta, male di stagione, ma ora è in piedi e bene, quantunque un po’ debole. La Mam- ma vi fa sapere che l’ottimo Don Rodriguez morì costì alli 17. corr.'. In proposito della sposa che cerchiamo attenderò il risultato delle vre indagini, e conosco bene che i partiti non si trovano al forno. Quanto alla Modanese con 50. mila zecchini, sono convinto che se non è un mostro femminino, vorrà altra Città che Recanati, ed altro rango ed averi che quelli della famiglia nostra. Penetrato di questa idea neppure mi passava in mente, ma la Mamma vra la pensa diversamente, e vuole immaginare che l’affare sia trattabile, e vuole in tutti i conti che ve ne scriva. Mi pare la cosa tanto strana che mi vergogno di par- larne anche con voi, sicuro che 50 mila zecchini piacerebbero a tutti, ma come immaginare che la giovane che ne è dotata voglia venire in Recanati, e raddoppiare forse il capitale della famiglia nella quale entre- rebbe? Comunque sia dopo avervi detto che vra Madre vuole immagi- narlo possibile, e vuole che io vi ecciti ad entrare in questa pratica con ogni impegno e sollecitudine, voi farete, e mi scriverete quello che troverete possibile, e conveniente. Niente io sò della vostra elezione a Lettore di Storia in Roma, e forse quello che ve ne ha scritto si confonde con l’altro impiego al quale, mi dicono i vri Flìi che foste nominato, di Vice Rettore della Univer- sità, col peso di supplire talora a 3 Cattedre. In ogni modo se è fiore fiorirà, e di questa pretesa nomina dovrete avere la certezza e i detta- gli. Allora farete i vri calcoli, e li faremo assieme se come scrivevate, verrete qui al cessare di questi caldi affricani. Frattanto abbiatevi cura e fate che vi rivediamo allegro e sanissimo. Addio mio caro Figlio. Vi abbraccio e vi benedico con tutto il cuore. vfo Aff.° Padre