Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/151

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giacomo leopardi


p. 403 nella nota. Il Busbeg è stato citato anche dall’Editore.

p. 414. v. 3. [testo greco]Oio? ó xtòv Mouaùiv etc. Dubito se sia ben tradotto in italiano.

p. 419. v. 4. Anche l’editore mostra ivi d’inclinar a credere che quel frammento di greca lettera sia più tosto di M. Aurelio.

p. 426. v. 16 e 434. v. 8. L’Editore ammette per vero ciò che il ch. Traduttore dice nelle note quanto all’u7toS(8<o(j.i ed al aiSrjpà (benché l’Editore non abbia fatto esame di quelle autorità). Solo ricorda che egli nel Commentario previo p. XCIX. ha prevenuto i lettori di non dare que’ vocaboli per infallibilmente nuovi.

p. 436. v. 13. Pare che sia da dirsi: Non si dee dimostrare quello che si cerca con ciò medesimo che è in controversia.

v. 21. Direi Lascierai [sic] nella classe delle cose controverse.

Prefazione del Chiarissimo Signor Conte Leopardi.

p. XII. v. 16. Frontone Cazio fu celebre oratore, e distinto dal nostro Cirtese. Vedasi l’Edizione latina Milanese p. 151. nella nota.

p. XIII. v. 13. L’Editore ha conosciuto il Frontone di Emesa ed ha citato Suida nel Commentario previo p. VII.

p. XX. v. 3. L’Editore non ha mai detto se non questione l’altro consolato di Frontone.

v. 10. La traduzione latina del passo di Eliano non è dell’Editore ma è stata da lui presa dalla edizione antica di Zurigo dell’anno 1556. e l’ha ritenuta appunto a fine di non sembrare d’alterare il senso del passo a suo favore.

p. XXII. v. 2. L’Editore nel Commentario previo p. CVIII. nella nota ha detto che Gellio potè chiamar Frontone TtpoXrjTmxtói uomo consolare, e dichiarato di non attirare a Frontone quel passo di Eliano senza dubitarne.

p. XXIV. Piace all’Editore l’opinione del ch. Traduttore intorno al piccolo Frontone di cui forse si parla nella XII. ad Antonino Pio. Tuttavia riflette, che quando l’Oratore Frontone perdette il piccol Nipote, egli era vecchissimo (ed. lat. p. 207. v. 6 e 209. 4. n). Dunque nè questi nè il di lui Fratello, che altresì, quando quegli morì, pare che fosse piccino, sembra che fossero fanciulli sotto Antonino Pio. Onde anche l’Olivieri Marm. p. 160. pensò che M. Aurelio imperatore avesse conciliate le nozze tra la Figlia di Frontone e Vittorino.

Dedica del Ch. Traduttore.

L’Editore non ha titolo di Scrittore di lingue Orientali ma è semplicemente Dottore del Collegio Ambrosiano.


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