Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/231

Da Wikisource.

dando più all’animo che al dono, voglia accettarlo gradevolmente, e averlo per testimonio di vera stima e venerazione. Con cui me le dichiaro

Suo Devmo Obblmo Servitore.
Giacomo Leopardi

Recanati 19 Maggio 1817

65. Di Antonio Fortunato Stella.
Mil.° 21 Maggio 1817.

Ill.mo Sig.r Conte Riscontro il di Lei pregiato foglio 12 corr.tc Riguardo al Bellini, sono anch’io di sentimento ch’è assai meglio lasciarlo nell’obblivione in cui ora giace, giacche troppo onore gliene risulterebbe se si avesse a nominarlo ancora quantunque con un articolo di critica. Il tomo 40 Cook fu precisamente addebitato nella fatt.“ N. 9 uni- tami al 2.0 e 3.° volume, come ella stessa può vedere, fi Warden in Inglese non sarà così facile l’averlo, massimamente perchè qui non ne sarà permessa l’introduzione.1 Il Prof. Giordani nulla mi ha ricercato ancora. Mi ha consegnato bensì un pacchetto2 che gli trasmetterò a prima occasione. La correzione per la parte greca del suo Inno fu affi- data da me a quell’istesso correttore a cui fu affidato l’Omero di Bodoni. La seconda edizi sarà emendata colle correz.1 da lei segnate. Eseguirò pure gli ordini suoi riguardo al numero di copie dello stesso che devono servire pfer] Lei. Non posso assicurarla d’inserire nel primo numero dello Spettatore i Sonetti ch’ella si compiacque trasmettermi, ma farò il possibile acciò vi possano entrare. Nel N.° 77 troverà la Titanomachia di Esiodo, che mi ha favorito. La prego di ricambiare i miei cordiali complimenti al gentiliss.mo S.r Conte di Lei Padre, e con pienezza di stima mi protesto Aff.mo ed Obb.mo servitore di cuore Ant.° Forti Stella P.S. Suppongo che cogli altri libri avrà ricevuto pure i giornali inglesi. Ora spero che il S.r Conte suo fratello che riverisco di cuore, ne farà uso per profitto dello Spettatore.