Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/395

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in Bologna = al Conte Giovanni Marchetti - al Cavaliere Dionigi Stracchi in Imola = al Conte Avvocato Giovanni Codronchi in Faenza = al Conte Giovanni Gucci Bibliotecario in Forlì = all’Avvocato Luigi Baldini in Cesena = al Conte Giovanni Roverella (e ve lo raccomando molto) in Ravenna = al Professore Abate Farini. in Ancona = al Conte Andrea Malacari. in Firenze = al Signor Michele Leoni, in Venezia = al Conte Giuseppe Rangoni. in Vicenza = al Conte Leonardo Trissino in Milano = al Cavaliere Carlo Rosmini = all’Avvocato Francesco Reina in Como = al Professore Abate Niccolò Pasqualigo in Brescia = all’Abate Giuseppe Taverna in Napoli — al Marchese di Montrone in Genova per Alassio = al Signor Giambattista De-Cutis in Lodi = al Professore Giuseppe Montani (e ve lo raccomando) in Cremona = al Dottor Carlo Tedaldi-Fores. = al Marchese Bar- tolommeo Vidoni. in Pesaro = al Marchese Antaldo Antaldi. in Torino = al Signor Giuseppe Grassi membro dell’Accademia. Se il libraio d’Ancona assumesse lealmente di spargerle con effica- cia, e ritirarne il danaro, e darvelo, crediatemi che se ne vendereb- bero molte, dovunque le mandasse. Ma questo è l’unico mezzo di cavarne qualche profitto; che un solo, e vicino, e sicuro s’incarichi del tutto. La gloria certo non vi mancherà; chè altrui negligenza nè avari- zia non potrà togliervela. Da Bologna il mio amicissimo Avvocato Pietro Brighenti vi manda il mio primo discorso sopra Innocenzo da Imola:1 fatemi la grazia di avvisare lui e me del ricevuto, per nostra quiete. Persuadetevi che le poste son felle per maledettissima stracurag- gine, non per sospetto. Dunque non dubitate a scrivermi liberamente tà vor|[xaxa aou, xai av eXeu^epcota-ca, ouSei? yap ecjtoci xivSuvoi;.2 Mi farete un grandissimo piacere. Trovo il vostro finissimo e sicurissimo giudizio anche nell’esservi piaciuto il candidissimo Celso. Salutatemi caramente Paolina: abbracciatemi il carissimo Carlo, baciatelo per me amorosissimamente. Riveritemi il papà e la mamma (vi prego; non ve