gfcaziamenti sì per la nuova operetta del Giordani arrivatami
insieme colla sua ultima, sì per l’Eusebio del Mai recatomi d’An-
cona parecchi giorni fa. Cercherò con ogni premura occasione
di soddisfare appresso Lei al mio debito di se. 5.19, indicatomi
nella sua dei 17 Febbraio. Intanto per assicurarmi alla meglio
che questa mia non si smarrisca come la precedente, la mando
alla posta di Loreto, il qual mezzo intendo che spesso, non però
sempre, abbia buon effetto. La prego, se mi giudica atto a ser-
virla, a valersi di me, e credermi quale mi dichiaro colla più
distinta e sincera stima
Suo Dffto Obblmo Sre Giacomo Leopardi |
Carissimo Cugino
Ho aspettato lungo tempo che mi si offerisse un’occasione
di spedirvi il libricciuolo' che sarà con questa presente, non
fidandomi in nessun conto della posta. Ma non essendo mai capi-
tata, non ho voluto dal canto mio perder questa opportunità
di ridurmi alla vostra memoria, e perciò vi scrivo per la posta,
rassegnandomi, secondo il consueto de’ nostri lepidissimi cor-
rieri, a non saper che cosa sia accaduto nò della lettera nè della
stampa. Caso che questa v’arrivi, abbiatela per segno di confi-
denza insieme col libricciuolo, e nel leggere i miei poveri versi,
se vorrete arrivare al fine, abbiate più riguardo all’amicizia che
al merito loro. E credetemi
II vostro Affmo Cugino Giacomo Leopardi |