Il rettore della Università di Perugia mio amicissimo, ed un Pro-
fessor della Università medesima autore di una nuova opera sopra a
Pindaro m’impegnano alla difficil sempre ma a’ dì presenti difficilis-
sima impresa di trovargli qualche associato. A Voi, così poco in età
ma con generai sorpresa e lode tanto avanzato nelle greche lettere, ne
compiego il Manifesto che mi farete poi grazia di rimandarmi. Se cre-
derete che vi convenga, dietro l’assenso del vostro Sig.' Padre e suo
piacere di fornirne la sua bella libreria, me lo rimanderete colla sotto-
scrizione di uno di voi due. Se non lo trovate al vostro caso, me lo
rimanderete per proseguirne qui le diligenze, alle quali peraltro soglio
essere inetto e poco felice.
Serva questa intanto a rinnovarvi la mia stima, grande per le vostre
proprie e particolari qualità, più grande pel vostro genia! trasporto e
felice riuscita in ogni genere di ciotta e bella Letteratura. Siate però
un poco più economo di voi stesso, e non fate che una soverchia (come
sento) applicazione arresti nel più bello il corso de’ vostri luminosi pro-
gressi, e privandovi poi di tanto geniale esercizio vi renda, come con
non rattemprato ardore senza dubbio vi renderebbe, tutto il resto de’
giorni vostri tormentoso e infelice.
Fate i miei ossequi ai vostri degnissimi Genitori, ai Fratelli, e ad
ognuno di vostra a me carissima famiglia; e crediatemi di vero cuore
Obbmo S.re ed Am.°
X. Broglio d’Ajano
P.S. Se nella vostra paterna Bibblioteca vi fosse una Raccolta «Delle
più illustri Rimatrici di ogni secolo» pubblicata da Luisa Bergalli (rima-
trice anch’essa) nel 1726 (facilmente dovrebbe essere fra que’ libri che
il Conte Monaldo acquistò da Don... Pintucci)1 gradirei di farvi un
riscontro.
239. |
A Saverio Broglio d’Ajano. |
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Recanati 29. Luglio 1819. |
Conte mio stimatissimo
Vorrei potervi servire in cosa di maggior momento che non
è questa di cui mi scrivete con tanta gentilezza. Vi rimando il