Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/509

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la prego di torre in vendita per conto mio da esso stampatore, come ho detto di sopra. E quanto all’uso delle altre copie com- perate, posto sempre il caso della stampa p[er] conto altrui, le scriverò quando V. S. m’abbia favorito di riscontro in proposito. Mi perdoni questa lunghissima e incomoda diceria, e s’ac- certi della mia sincera e vivissima gratitudine, e del mio sommo desiderio di avere incontri di servirla. E resto con piena consi- derazione e stima

Suo Dmo Obblmo Sfe ed Amico
Giacomo Leopardi

P.S. Con questa saranno paoli io franchi di posta p[er] un semestre di associazione all’Abbreviatore, che prego V. S. a com- piacersi di proccurarmi.

289. A Pietro Brighenti.
Recanati 17 Marzo 1820.

Stmo Sig. Avv. Prone ed Amico Per lo stesso ordinario con cui mi giunse la sua ultima,1 cioè pel p. passato, io era tornato a scriverle, credendo che le mie due assicurate l’una dei 21 Febbraio, l’altra dei 25 dello stesso fossero smarrite. E in fatti dalla sua ultima non rilevo che le sia giunta se non quella dei 25, e questa molto ritardata, e non so se per consegna. Tornava anche a spedirle un esemplare a stampa delie due prime Canzoni, corretto, il quale quando le sia giunto in tempo, desidero che serva alla ristampa piuttosto che il primo. In caso diverso, la cosa è di poca importanza. Final- mente le spediva franchi, paoli 10 p[er] un semestre dell’Ab- lireviatore del quale ho ricevuto il primo num. E quanto all’ar- licolo che V.S. gentilmente mi domanda, io mancando da qualche tempo de’ libri della giornata, non so se sarei al caso di servirla come converrebbe. Tuttavia cercherò ben volentieri occasione di soddisfarla, quando anche non avessi disposizione