alla Canzone le seguenti correzioncelle. Nella quinta strofe vorrei
che si scrivesse
E le tue dolci corde
Tremolavano ancora
Dal tocco di tua destra2
E poco sotto
E pur men grava e morde5
Nell’ottava strofe
Che in età della nostra assai men trista'1
E nella decima
Se ’l grande e ’l raro
Ha nome di follia.5
V.S. mi scusi di tanti fastidi, de’ quali io non so rendere
nessun compenso. Ma ella mi ami, ch’io la amo, e di cuore, ed
essendo così sfortunato, sarei anche folle se volessi perdere per
mia colpa quelle pochissime vere amicizie che la fortuna mi offre
in qualche momento di sua distrazione, in cui forse lascia di
pensare a me, per attendere a fare infelice qualche persona
di straordinaria virtù.
Il suo vero e immutabile amico Giacomo Leopardi |
305. |
Di Pietro Brighenti. |
|
Veneratiss. Sig.r Co.
Dimattina spero di partire per la romagna, dove mi tratterrò 5. o
6. giorni. Credo che in questa occasione conoscerò di persona Lord
Byron a Ravenna. Io intanto le accuso ricevuta della sua ultima corte-
sissima, di cui le rendo grazie senza fine, e (se mi fosse permesso) aggiu-
gnerei, affettuosamente, e abbracciandola con tutta L’amicizia. Anche