Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/673

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vire circa l’iscrizione greca metrica. Ma mi trovo in istato che non posso attendere neppure alle mie cose ordinarie. Del resto una versione italiana o latina, in prosa un poco meno letterale di quella che mi mandate, sarà convenientissima e sufficientis- sima. E dove ci soli lagune, non si può tradurre in versi senza stenti e imperfezioni. Nel vostro libro trovo molto da lodare l’erudizione e la dili- genza. Ma per darne un giudizio fondato, bisognerebbe averlo esaminato più accuratamente di quello ch’io abbia potuto fare. Solamente, perchè m’ha dato nell’occhio il passo di Strabone che portate a car. 13 vi dirò che la versione del Nibby mi fa rizzare i capelli, giacché uno scolaro non potrebbe far peggio. E di questo, se mi siete e se mi volete essere amico, non fate parola con alcuno, perchè adesso non voglio brighe letterarie a nessunissimo patto. La traduzione vostra è migliore senza dub- bio, ma tuttavia non è giusta. Io credo che il passo non possa stare come voi lo portate, cioè che ci’ manchi un pezzo di periodo, senza il quale il senso non corre. E però, non avendo qui Stra- bone, non posso precisare il significato di quel passo, perchè, leg- gendolo così, non se ne cavano i piedi. Il certo è che àijiov qui non significa nè degno nè altro, ma capace-, e però à£iov xexpaxomats vaoatv vuol dire semplicissimamente capace di quattrocento navi-. e qui non c’entra il degno era del Nibby; e non vedo perchè voi similmente abbiate detto: era da vedersi, giacché il greco non ha niente di questo. Non so neanche perchè quell’r]v lo chia- mate articolo. Vorrete dire che sia articolo relativo, e lo scrive- rete 7]v; ma qui è manifestamente verbo, cioè va scritto r]v, e significa era. Mi viene adesso alle mani il passo intero di Strabone. Non so se voi nel citarlo l’abbiate preso dall’originale, o solamente abbiate copiata la citazione del Nibby: e in questo dubbio vi scrivo qui quello che manca nella vostra citazione. Tò piv ouv rcaXcaòv èxexeixiaxo xaì auvcóxiaxo r\ Mouvu)(icc roxpaTtXriGLtoi; coarcep ^ tóóv 'PoStwv rcóXtc;, rcpoa£.iXT]cpuTa xù TC£pi(3óXtp xóv xe ITeipaià cc.,2 e seguono le parole da voi portate. La significazione di lutto il passo è questa, e non può esser altra per chiunque sap- pia il greco in fatti e non ciarle, come vedrete facilmente da