Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/685

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Non mi torna conto di esaminare quanto la di Lei gentilezza e bontà a mio riguardo le abbiano fatto illusione nel giudizio che ha dato della mia Memoria. Onde Le dico schiettamente che le sue Lodi mi sono giunte gratissime e opportunissime per una certa tristezza di animo che mi opprime da molto tempo, e che mi compensano assai largamente della noncuranza in cui generalmente credo sia tenuta. La ringrazio pertanto della sua bontà, e se le piacesse di mandar copia della mia stampa a suoi amici, la priego di avvertirmene, perchè la servirò di quante copie può Ella averne di bisogno. Mi dica se quel deprimere e depressione ch’io ho usato, trattandosi di forze vitali, può stare in buona lingua, perchè ne ho qualche scru- polo, sebbene lo vedo scritto in molti libri recenti. Mi conservi la sua grazia, e mi creda quale con pienissima stima mi protesto Di Lei D.° Obb.° Sre ed Aco G. Zavagli Recanati 29 Luglio

451. Di Carlo Antici.
[Recanati] Casa 15 Sett.c 1822

Caro Nepote L’ottimo nostro Cancellieri ha mantenuto la sua parola, ed ecco- vene la pruova colle due copie del suo transunto,' di cui vorrete far parte al Protagonista vostro degnissimo Genitore. Vi compiego ancora la sua lett. ed altro suo opuscolo, che in seguito mi restituirete, accettando intanto le reiterate proteste del costante attaccam.0 con cui sono V.° Aff. Zio. Carlo Antici