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Di Monaldo Leopardi. |
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Mio Caro Figlio.
Fio ricevuta la cara vra dei 20 e ringrazio Iddio perchè vi accorda
buona salute ad onta della stagione perversa. Qui pure abbiamo sol
ferri giorni non solamente pessimi, ma empi perchè col continuo pio
vere hanno tolta ogni giocondità alle Feste Natalizie, ed io non ho
mai fatta una vigilia del Natale così melanconica, sempre in casa c
gemendo sotto il tormento di una umidità, che non ammetteva ripari.
Essendo come pensate voi, e come penso anch’io, è meglio di non
gettare il nfo quadro, e piuttosto penserò a qualche altra cosa il di cui
valore si manifesti da sè, e non dipenda dall’intelligenza e dall’umori-
di chi la riceva. Del resto conosco quella abituale indefinibile instabi
lità della quale parlate, e la credo eccedente un poco la misura ordina
ria. Sappiate però che alquanta se ne trova in ogni domestico, e col
tempo conoscerete per prattica essere pochissime le famiglie che nel
l’interno sieguano un raziocinio ordinato, accadendo del più degli
uomini come dei comedianti i quali al publico sostengono caratteri
eroici, e rientrati frà le scene sono un branco di stravaganti e di pazzi.
Lo saremo un poco anche noi senza avvedercene ma mi pare che il
sistema ragionevole, discreto e tranquillo della Famiglia nra non si veda
spesso ripetuto.
Spedirò volentieri il Varrone con la prima occasione opportuna,
e se Peppino lo brama sollecitarci.' avvisatemi chè lo spedirò con la
Posta. Frattanto ve ne compiego la descrizione il meglio che ho potuto
farla. Qnanto alle Iscrizioni per ora sinceram.1' non ho voglia di darle,
avendo, come sapete, stabilito di pubblicarle con la serie dei Rettori
della Marca, acciocché facciano un po’ di dote a quella meschina Crea-
tura. Per questo fine le ho fatte incidere in Rame. Siccome però le
darò alle stampe secche secche e solamente in effigie, Melchiorri sarà
il primo a vederle e potrà arricchirle di erudizione, e farne articolo
di Giornale. Ho svolti tutti i tomi del Fabricio, e assolutamente non
ci è, o non sò trovare, la vra cartina di Teopompo. Altre ve ne sono
che posso mandarvi se volete, ma questa nò, e me ne dispiace.
Il secondo sacco di libri promessimi da Roberti non è venuto ancora,
e però non vi ho indicati li libri avuti. - Il piccolo Omero si è tro-