peccato quelle ferite alla parte opposta collcttate, e quelle scrostature,
che esiggono l’opera di altro pennello! Io al primo sguardo l’ho giudi-
cato una copia, e ne ho risentito piacere, e dispiacere. Piacere; perche
[sic] altrimenti sì fatto dono era troppo per me incompetente, e non
avrei avuto l’animo di accettarlo. Dispiacere; perche [sic] se fosse ori-
ginale, l’avrei, dopo ritoccato, messo in vendita per mandarne il pro-
dotto al troppo generoso Proprietario. Peraltro il farò esaminare da
qualche Perito; e se si riconosce classico, sentirò come ne dispone il
Ctè Monaldo, sentendomi anco in caso diverso un certo rimorso di
coscienza di ritenerlo, tanto più che mi si manda come premio di ser-
vigi prestati, quandoché se ne avessi prestato alcuno, dovrebbe andare
a sconto di tanti altri ricevuti. Sicché [sic] ringrazio vivamente; prote-
sto solennemente; saluto tutti teneramente; e nell’abbracciarvi di cuore,
mi ripeto
Il V0 Affino Zio
Carlo Amici
586. |
Di Giuseppe Melchiorri. |
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Caro il mio Giacomo.
Era pur bella. Avevo ricevuti i stamponi dell’Eusebio, dal che avevo
compreso che finalmente erano salvi, e non vedeva ancora un tuo foglio,
che mi desse avviso del loro invio. Quando dopo essere stato alla posta
più volte, Giovedì finalmente mi dierono una tua in data delli 29. Ago-
sto. Da ciò comprenderai quanto siano ben regolati i nostri uffici
postali. Ciò non fà meraviglia poiché così và in tutte le altre cose. Basta,
sono stato contentissimo di aver riveduti que’ benedetti stamponi, che
mi facevano tremare per la perdita del manoscritto. Il vecchio balordo
compositore li correggerà e trasporterà, e quindi io li vedrò di nuovo.
Non temere sù questo punto, che saranno correttissimi. Tu mi chiedi
nuove letterarie, e qui non ve ne sono, poiché ora non v’è che abbon-
danza di politica. Saprai del Card. Savaroli che ci si minacciava per
Papa, ma che la dio mercè ha avuta l’esclusiva dall’Austria, avendo
avuti 35. voti. Cosichè se il Card. Albani non giungeva a tempo, Lunedì
22. avressimo avuto il Papa nuovo, e dio sà che Papa. Basta questa
è rimediata. Ora vonno che siano in ballo Gravina, o de Gregorio. Certo