Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/899

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membra esinanite da purganti, da evacuazioni emoroidali, da scarsi, e malsani alimenti. Vi è ora tutta la speranza ch’Egli viva, e viva abba- stanza onde eseguire, senza scosse e senza precipitazione gli ottimi suoi divisamenti. - Paolina vostra sorella, e qualche altra delle Paoline Re- canatesi godranno assai di questa notizia per amore alla sagra Persona del Papa, ed al pubblico vantaggio. Ma in questa loro contentezza vi en- trerà pure (comme une arriere-pensée) l’opera in musica non impedita. Salutatela caramente asieme cogli altri vostri amatis.' congiunti anche in nome di tutti questi miei, che già prevennero i vostri auguri, e che ora han piacere di ripeterli. Vogliate ringraziare in nome di mia moglie, di mia figlia, e mio il vostro troppo generoso fratello Carlo, che ha voluto donare alla seconda altri tre scelti pezzi di musica. Amatemi, e crediatemi sempre il V. Affmo Zio Carlo Antici

603. Di Giuseppe Melchiorri.
Roma 27. Xbre 1823.

Caro Giacomo. Non ho ancora vedute vostre lettere. Colgo l’opportuna occasione dell’anno nuovo quale vi auguro felicissimo, e vi prego insieme di non scordarvi di me, e farmi contento qualche volta con due vostre righe. Questa consolazione però mi è data assai di rado, e non sò se la pol- troneria, o Poccupazioni, o pure una crudele dimenticanza vi tenga la chiragra alle mani qualora avete da prendere la penna per scrivermi. Caro Giacomo io t’amo sempre egualmente, e sà il Cielo quanto mi chiamerei felice, se potessi riabbracciarti di nuovo. Aspetto adunque qualche tuo foglio, che mi sarà graditissimo. Presenta i miei auguri di felicità allo Zio, ed al cugino. Amami, e ricordati del tuo Affmo G. Melchiorri