Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/931

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tati. Carlo li vorrebbe brillantati a uso di buon acciaio, e che fossero i più piccoli che possiate trovare. Il cugino Galamini portatore di questa, vi dirà il modo nel quale Carlo desidere- rebbe che glieli faceste ricapitare. Mi darete subito avviso del costo, scrivendomi per la posta o come vi piacerà. Perdonatemi questo incomodo. Addio; vi abbraccio di tutto cuore.

630. A Pietro Brighenti.
Recanati 5 Giugno 1824.

Caro amico. Ho tardato fino a ora a rispondere alla vostra carissima dei 19 Maggio, perchè secondo quanto mi dicevate, ho creduto che non doveste essere in Bologna. Se siete tornato, vi prego a darmi notizia di voi e della vostra salute, la quale con mio gran dispiacere, mi parve conoscere dalla vostra let- tera che non fosse ancora in perfetto stato. Spero molto che il viaggio v’abbia dovuto giovare. Datemi anche nuova del nostro Giordani, se non vi è grave. Io vi ringrazio de’ provvedimenti che avete presi e delle promesse che mi fate in proposito della nota stampa. Avrò caro di ricevere i foglietti, come voi mi offe- rite, settimanalmente, o nel modo che vi piacerà. Bensì vi prego a mandarli, non sotto il nome mio, ma Al Sig. Alberto Popoli. Recanati, per la ragione specificatavi nell’ultima mia. Solamente sarà necessario che la prima volta abbiate la bontà di avvisarmi con una Lettera indirizzata al mio nome, acciocché d’allora in poi mi serva di norma per mandare a riscuotere i foglietti alla posta. Ma vi prego a fare che nessuno di essi venga sotto il nome mio. Seguite a volermi bene e comandatemi, ed abbiate cura alla vostra salute, chè ve ne supplico sopra ogni cosa. Vi abbraccio di tutto cuore. Addio, Addio.