che mi dice un amico molto ben istrutto e portatissimo per Vra Sig.
Mina, non si vorrebbe adesso altro che una supplica per un impiego
giusto vacante: giacche [sic] riguardo al Cancellierato di Loreto mi si
dice sempre non esserci vacanza.
Se Vra Sig. Illma sapesse dunque un tal posto che si potesse speci-
ficare, e mi volesse far avere una Supplica a Sua Santità o al Segreta-
rio di Stato (secondo lo stile) mi farei un dovere di presentarla subito,
colla speranza di ottenere al fine qualche cosa.
Il Sig. Niebuhr Le scriverà fra poco egli stesso: 5 intanto Le posso
dire che il Re ha alfine accettata la sua dimissione del posto di Mini-
stro a Roma, e che aspetta una nuova destinazione nell’interno della
Monarchia. Temporaneamente è tornato a Bonn sul Reno da Berlino
dove si è trattenuto un mese. In questo mese ha avuta la disgrazia di
perdere l’ultimo figlio nel Marzo passato. Il terzo Tomo della Storia'1
è molto avanzato. Se il Signor Marchese Antici sta ancora da quelle
parti, La prego di volergli presentare i miei più distinti rispetti, e dir-
gli che ho avuto ultimamente una lettera del Sig. Reinhold, di
Amburgo, che mi dice che tutti stanno bene, e che torneranno a Roma
nell’Ottobre. - Riguardo a me pare probabile che resterò qualche
anno solo a Roma: in questo niente mi potrebbe essere più grato che
di vedere V. S. I. in questa città per coltivare la conoscenza di una per-
sona a cui mi sento attaccato di tutto cuore per sentimenti della più
alta stima. Intanto La prego di disporre francamente de’ miei servizj,
e di credermi sempre
Di V.S.I.
Obblmo devmo Servo
Bunsen
633. |
Di Annesio Nobili e Giovanni Fiori. |
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Ill.mo Sig.r C.
Il Sig.1 Avv.t0 Brighenti ci consegnò effettivamente il manoscritto
delle poesie di V.S. 111.® in un con esso il Foglio contenente alcune
osservazioni circa il modo da tenersi per l’edizione che ci affidò da
due mesi a questa parte. Si sarebbe, sino dalla consegna del mano-
scritto, messo mano al lavoro, se non ci fosse stata ritardata la voluta