Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/120

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tuomo, e quando sarà cambialo anche questo stivale di Gonfaloniere la Città tornerà nella sua antica pace. Addio Figlio mio. Lascio per non seccarvi, e vi raccomando di avervi cura in tutto. Avete veduto costì il Pre Marsigli, o Marsilii? A proposito di Firenze, immagino che non vi curerete di farvi alte conoscenze e di avere entratura in Corte; altrimenti credo che potrei farvi avere una Lett.'1 efficace per il Mini- stro di Finanza Sig.r Ambrosi, se non sbaglio il nome, buona e cor- diale persona. Ma che vorreste fare di cod.e cose? Avrete letto nei fogli come le grandi Potenze vogliono prendere una parte decisiva negli affari dell’Oriente. Così avranno pace i vostri Greci, e ne godo perchè sono uomini, ma mi pare che siano birbanti assai, ed è un avvenimento singolare che la somma legge della uma- nità imponga di soverchiare il Turco, quando forse ha più ragione di noi. Figlio mio se vi occorre qualche cosa scrivetemelo liberamente, e frattanto vi abbraccio, e vi benedico con tutto il cuore vro Affmo Padre. S.r Buccio, Ella faccia la grazia di star bene, e di dircelo di quando in quando. Questo è quello che si vuol da Lei: ha inteso? Le fu scritto più ordinari sono, ma nella sua ultima non si fa cenno che Ella abbia ricevuto la lettera. Perchè non le piace Firenze? Non dica di grazia, di queste coglionerie, perchè qui poi si divulgano, e ognuno le inter- preta a suo modo. Ci faccia sapere, cara Ella, se stampa qualche cosa. Ci faccia sapere ancora se ci vuol bene. Noi le ne vogliamo, e dandole un gran bacio ci diciamo suo amabilissimo fratello. Sapete, Giacomo? Un certo Don Pietro fratello di Baglioni è tor- nato da Napoli, e ha detto che conosce Giordani, e che a Napoli siete molto nominato. Ha chiesto qualche vostra opera, e Paolina gli ha dato il Petrarca. Quando stette male Mamma il Chirurgo mi cavò un dente, ma non habbiatc invidia. Avrei i tre paoli che voi sapete, ma non ve li mando, perchè mi pare che non stia bene il mandare a francare una si piccola somma, come se voi non aveste tre Paoli. Mi dispiace, ma pazienza. Don Sebastiano Sanchini ha avuto un’Ittorizie, adesso però sta bene. Ai 16 partiamo da San Domenico per tornare al Duomo per- chè è stato imbiancato. Ci è a Recanati un uomo che fa vedere ses- santa gruppi della Passione di Nostro Signore formati di statue di Cera alte quasi un braccio e che sono in tutte 160. Sappiatemi dire se è vero che questo don Pietro conosce Giordani. Cura ut valeas. Vale. Vostro Fratello Pietro.