Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/193

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per l’aria pestifera, o perchè se non ha più giudizio del solito quei feroci campari lo ammazzeranno. Se mai scrivete a Peppino Melchiorri ricordategli il nro Catone il quale io non voglio perdere. Come sapete, abbiamo qui in Libreria una buona fatta di edizioni degli Aldi, dei Giunti, dei Grifo, e degli Elzeviri, etc. etc. Sento che adesso queste edizioni siano molto ricercate, ma non sò nè quali pre- cisamente, nè quanto, e nei miei negozii di compre e di baratti, non vorrei essere burlato. Se voi conoscete una buona opera che tratti di queste cose Bibliografiche, e potesse servirmi di scorta, accennatemela perchè io possa provederla. Addio mio caro Figlio. Iddio vi benedica come e quanto io desi- dero, e come vi benedicono la vra ottima Madre, e il vostro Affmo ed amorosissimo Padre

1196. Ad Antonio Fortunato Stella.
Pisa 21 Die. 1827.

Signore ed Amico amatissimo Ho tardato finora a rispondere alla cma sua del primo del corrente, per non incomodarla senza materia. Ora il comune amico Rosini mi dà per Lei un polizzotto, che le accludo. Il mede- simo m’incarica a voce di pregarla a spedirgli con prima occa- sione il libro del Giacomazzi Dialoghi sopra gli amori ec. ài T. Tasso, ponendolo a suo conto. - Non so se sia pubblicata la 2da parte della Crestomazia. Se siamo ancora in tempo, la prego a far correggere nell’indice degli autori l’articolo Paradi- si. Sec. XVIII-XIX. Bisogna mettere semplicemente: Paradisi. Sec. XVIII. perchè in fatti Agostino Paradisi, dal quale è trat- to il luogo riportato nella Crestomazia, non toccò punto il se- colo 19."'° -1 Io sto interamente occupato della Crestomazia poetica, e con grande speranza che anche questa riesca di sua soddisfazione. La mia salute è migliore che io non mi avrei aspet- tato, e che non suol essere nell’inverno; e il clima di Pisa, fin qui, mi riesce un paradiso per la temperatura dell’aria. Auguro di