Prima che la casa nostra diventasse la casa del pianto, abbando-
nandomi ad un momento di ilarità ordinai la stampa di cui riceverete
un esemplare. Lo stampatore, non sò per qual mistero, mi ha bin-
dolato 4. mesi. Avevo quasi timore di dispiacervi entrando nella vra
messe, ma poi cedetti ad un prurito puerile. Se ho fatto male condo-
natemelo amorevolmente. Addio mio caro Giacomo. Ricordatevi del
mio, e del vostro Luigi. Iddio vi benedica, come io lo faccio nel suo
santo Nome
Il vostro amorosiss.0 Padre.
1276. |
Di Giovanni Rosini. |
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[s.d., ma Pisa, tra Pii e il 15 giugno 18281 |
A.C.
Il Carmignani vi risaluta. - Il Revisore non m’ha rimandato p[er]
anco approvate le stampe del Cap. 6.° Non vorrei esser costretto a
toglier nulla nella dominazione Spagnuola.
A proposito nella vostra di jeri1 non mi dite nulla d’aver ricevuto
detto Capitolo VI. -2 Vi mando il principio del 7.° -3 Esso è il più
nojoso, e ho dovuto cercare di variarlo - Il io4 poi m’è riuscito buf-
fone assai: parmi tale di gaietà di cuore, come suol dirsi: ma chi sa!
Addio. Salutate gli amici.
GAI.
Il Guicciardini è poca cosa p[er] le tante seccature che vi do.
1277. |
A Pietro Brighenti. |
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Mio carissimo Brighenti. Ebbi in tempo debito l’amorosa tua
de’ 7 Maggio: e poco dopo ricevetti da casa mia una nuova che
farà epoca nella mia vita. Ammalai dal dolore, e non sono ancora
bene ristabilito: dico ristabilito dalla malattia, chè dal dolore