Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/347

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o col prossimo Corriere ti darà le sue nuove. Fui per alquanti giorni in Villa del Puccini, che ti saluta.1 Io leggendo ora questa, ora quella Storia particolare, e le opere del Tedesco Herder concernenti la Filosofia della Storia universale ricevo dalla gravità di questi studj una tristezza, la quale di tempo in tempo diminuisce saltellando con Tommaseo di cosa in cosa. Abbiamo qui Cooper Romanziere Americano,2 ed in breve, com’è fama, si recherà in Italia Walter Scott. Scrivimi, e dammi più liete nuove della tua salute. II Tuo Aff.mo Alessandro Poerio Firenze 9 Dicembre 1828 i4°o- Di Antonio Papadopoli. Di Venezia alli dieci di Xbre 1828. Mio caro Giacomino Ti ho scritto da Milano una letterina,1 che temo non sia andata in sinistro, non avendomi tu risposto, se bene io l’abbia indirizzata a Recanati, dove mi si disse che tu eri a piede fermo. In quella lettera io ti chiedeva il perchè di questo tuo partire da Firenze, che nella ver- nata suol dar migliore albergo di molte altre città, e specialmente a chi non è di forte complessione. Ti dico strettamente il vero, mi venne timore che l’animo tuo fosse molestato da malinconia, la quale vi fa esser male dapertutto. Comunque sia la cosa scrivimi e ricordati, che semprechè io valga a qualche cosa, tu mi sei stato e mi sarai sempre carissimo, e che ti sarò obbligato se mi adoperi in prò tuo. Dimmi a che studio tu applichi il tuo bellissimo ingegno, insomma fa’ parte all’a- mico tuo, di tutto che t’appartiene. Ti ricordi come vivemmo frater- namente a Bologna? Io ho sempre in memoria l’amore che mi porta- sti. Dio volesse che io t’avessi vicino, e che tu mi giovassi della tua immensa dottrina, insegnandomi il Greco che ho quasi tralasciato per colpa della mia salute che fu travagliatissima; ora però è a sufficienza buona. L’inverno a Venezia è salutevole, chi sa che non convenisse ai tuoi nervi. Insomma disponi di me pel tuo migliore, chè io ne sarò lietissimo. Amami, mio carissimo, e ricordati del tuo Papadopoli