Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/600

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providence qui veille sur les honnètes gens: elle m’a si bien conduit, elle ne m’abandonnera jamais. Quant à vous, cher et precieux ami, ne vous effrayez pas pour moi; il y a encore de l’&Xcpa à rediger au moins pour un an. Répondez moi donc à cette lettre dès que vous le pourrez; je vous promets sur ma parole que 8 jours après la réception de votre lettre je vous répondrai par un long griffonage. J’ai connu beaucoup d’hommes distingués, mais aucun n’a su m’inspirer les sentiments d’amitié que je vous ai voués pour la vie. Adieu donc, cher et bon ami. A vous à jamais votre tout dévoué L. de Sinner Parlez moi de Rosini, Mad.c Lenzoni, Mourawieff; enfin de tous vos amis que je connais

1668. Ad Adelaide Maestri.
Roma, 27 Ottobre 1831.

Mia cara Adelaide. Assai tardi rispondo alla vostra carissima di settembre,1 ma credetemi che quantunque io sia migliorato molto di tutto il resto, la difficoltà dello scrivere è ancora per me qual era, ed ho gran quantità di brighe, ancorché frivole. Oh Dio, quanto vi rivedrei volentieri! Vi ringrazio mille volte di ciò che mi scri- vete circa gli associati, e ringrazio medesimamente l’amabilis- simo Ferdinando della sua tanto gentile profferta, la quale accetto, ma con questo che il Piatti sappia che l’amico non vuol provvisione alcuna, e di ciò goda esso Piatti e non io. Se le copie non sono arrivate ancora costì, è colpa del Piatti, negligentis- simo e tardissimo ne’ suoi affari: io gli scriverò per ispronarlo. Son venuto qua per passar l’inverno: in febbraio, ovvero al più tardi in marzo tornerò a Firenze. Abbracciate caramente per me Ferdinando, e salutate senza fine la Mamma e il Papà. Mi duole di trovarmi così lontano da voi, carissimi amici, e di non prevedere il come finalmente potrò rivedervi, e dirvi quel milione