Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/62

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intraprendevano lunghi viaggi a lontani paesi per raccogliervi i tesori delle scienze e delle arti; come non si loderanno le traduzioni, le quali, senza che usciamo della nostra casa, ci recano, e forse in maggior copia, gli stessi frutti? Perdoni, ottimo signor Conte, se io mi piglio la libertà di confortarla a continuare all’Italia i doni di qualche traduzione dal latino, o dal greco, ove i nostri imparino (che il bisogno è grande) i dimenticati costumi de’ nostri padri, o de’ nostri fratelli. Dico fratelli ai Greci, sia perchè gli amo come tali, sia perchè mi sembra pure di trovare tra essi e noi, per molti riguardi, una fraterna somiglianza. Mi sono contentata di chiederle qualche traduzione, perchè sarebbe pec- cato che perdesse troppo tempo a danno delle opere originali, che il mondo a ragione si aspetta da Lei. La prego di darmi spesso sue noti- zie, e se le piace, delle sue occupazioni; e di avermi per quella ch’io sono veramente sua aff.mil amica Antonietta Tommasini Mille cose per conto di mio Marito, e un bacio da Emilietto.

1056. Di Pietro Brighenti.
Bologna 2. Aprile 1827.

Per carità perdonami, cariss.” Giacomo, se così tardi rispondo alla tua amorosissima del 7. di marzo; ma fui grandemente occupato e imba- razzato. La ediz.c del Monti va molto lentamente vendendosi, e il cre- deresti? La ragion principale che in Bologna non si fanno associati nasce dalPimmenso male che delPAutore dicono ora e Costa e Marchetti furiosam.0 gelosi del Principato letterario. Quindi mi tocca a far lunari onde aver danaro da rimediare le scadenze vistose che si sperava di sanare con le vendite immediate. Spero però che tutto si accomoderà, e fra breve, a dispetto dei gelosi. Ti ricorda cosa ha detto e stampato Costa in lode di Monti? Ora dice, che dalle opere di Monti il cielo lo liberi. I giovani che sentono questi bei sermoni, figurati se più vogliano acquistarne la raccolta! - Non mi è potuto riuscire di avere la ristampa fiorentina delle tue Canzoni e de’ tuoi Versi. Qui non è venuta, e farla venire da Firenze non anco ebbi tempo. Ma i tuoi Versi di mia ediz. si venderanno immancabilmente, e già ne vado col- r3°3