Pagina:Leopardi - Paralipomeni della Batracomiomachia, Laterza, 1921.djvu/110

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100 i - versi

5
     Vuol fuggir Mangiacavoli lontano
da la baruffa, e sdrucciola ne l’onda;
poco danno per lui, ma nel pantano
Leccaluomo e’ traea giú de la sponda,
che rotto, insanguinato, e sopra l’acque
spargendo le budella, orrido giacque.
6
     Paludano ammazzò Scavaformaggio:
ma vedendo venir Foraprosciutti,
Giacincanne perdéssi di coraggio;
lasciò lo scudo e si lanciò nei flutti.
Intanto Godilacqua un colpo assesta
al buon Mangiaprosciutti ne la testa.
7
     Lo coglie con un sasso; e per lo naso
a lui stilla il cervello, e l’erba intride.
Leccapiatti a veder l’orrendo caso,
Giacinelfango d’una botta uccide;
ma Rodiporro, che di ciò s’avvede,
tira Fiutacucine per un piede.
8
     Da l’erta lo precipita nel lago;
seco si getta, e gli si stringe al collo;
finché nol vede morto, non è pago.
Se non che Rubamiche vendicollo:
corse a Fanghin, d’una lanciata il prese
a mezzo la ventresca, e lo distese.
9
     Vaperlofango un po’ di fango coglie,
e a Rubamiche lo saetta in faccia
per modo che ’l veder quasi gli toglie.
Crepa il sorcio di stizza, urla e minaccia;
e con un gran macigno al buon ranocchio
spezza due gambe e stritola un ginocchio.