Pagina:Leopardi - Paralipomeni della Batracomiomachia, Laterza, 1921.djvu/174

Da Wikisource.
164 ii - paralipomeni della batracomiomachia

36
     Dall’altra parte, orrenda ne’ sembianti
da Topaia movea la cittadina
falange, che di numero di fanti
a un milione e mezzo era vicina.
Serse in Europa non passò con tanti,
quando varcata a piè fu la marina.
Coperto era sí lunge ogni sentiero
che la veduta si perdea nel nero.
37
     Venuti erano al loco ove die’ fine
alla fuga degli altri il Miratondo,
loco per praticelli e per colline
e per quiete amabile e giocondo.
Era il tempo che l’ore mattutine
cedono al mezzodí le vie del mondo,
quando assai di lontan parve rimpetto
all’esercito alzarsi un nugoletto.
38
     Un nugoletto il qual di mano in mano
con prestezza mirabile crescea,
tanto che tutto ricoprire il piano
dover fra poco e intenebrar parea;
come nebbia talor che di lontano
fiume o palude in bassa valle crea,
che per soffio procede, e la sua notte
campi e villaggi a mano a mano inghiotte.
39
     Conobber facilmente i principali
quel di che il bianco nugolo era segno,
che dai passi nascea degli animali
che veniano avversari al misto regno.
Però tempo ben parve ai generali
di mostrar la virtú del loro ingegno,
e qui, fermato il piè, le ardite schiere
a battaglia ordinâr con gran sapere.