Pagina:Leopardi - Puerili e abbozzi vari, Laterza, 1924.djvu/170

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164 i. puerili

vene1. Ma già la Francia ha mostrato in faccia all'Europa chi debba dirsi reo delle sciagure che ci afflissero. Ella ha richiamato Buonaparte; ella ha di nuovo esiliata quella famiglia augusta, che, per le sue virtù accompagnate dalle sventure, ha acquistato un diritto alla tenera compassione di tutti i cuori; ella ha rigettati que' gigli innocenti, che mal convenivano ad un popolo tinto di sangue, e loro ha sostituita l'aquila della rapina e del disordine. Quest'orribile tradimento, senza esempio nelle istorie e nuovo negli annali della civilizzazione, ha retto quel popolo vile e ribelle, degno della vendetta dell'universo. La Francia, col richiamare il tiranno, ha mostrato che ella è degna di essere schiava; ma, se ella ama la servitù, l'Europa non vuol essergli compagna nella sua sorte. Ella impugna di nuovo con aspetto terribile la sua spada vittoriosa. Ella avea combattuto contro il tiranno, ora affronterà la nazione. Francesi! è giunto il tempo del vostro abbassamento. Il vostro potere declina all'occaso, come declinava il nostro ai tempi di Teodorico e di Totila. L'annientamento dei principi morali presso di voi, la vostra assurda volubilità, le forze di tutta l'Europa contro voi riunite, annunziano il fine della vostra preponderanza. Possano le nazioni d'Europa, sciamava un francese2, adunare nel nostro regno i loro Stati generali e non formare con noi che una sola famiglia, di cui sia capo il nostro principe. Si, francesi! I sovrani di tutta l'Europa si aduneranno per la seconda volta nella vostra capitale, ma scortati da un milione di armati, e a fine di togliergli ogni speranza di divenire la capitale del mondo.

Tiranni! esecrazione dei popoli, orrore dei posteri, abominio dei secoli! tremate. L'Europa unita, in nome dei sacri diritti

  1. Veggasi il citato scrittore nello stesso luogo, e le Memorie segrete sulla vita pubblica e privata e sul carattere personale di Napoleone Buonaparte, pubblicate nello scorso anno in Padova, pp. 5 e 6.
  2. «Puissent les nations de l'Europe y rassembler (en France) leurs Etals Généraux et ne faire avec nous qu'une seule famille dont il (notre roi) soit le chef». M. De Saint-Pierre, Vaux d'un solitaire pour servir de suite aux Études de la nature. Vœux pour les nations.