Pagina:Lezioni accademiche.pdf/12

Da Wikisource.
vi

gogna, ignominia, ed abbominazione, da altre ne vien grandezza, utilità, gloria, e splendore, appoco appoco impariamo a seguitare con ardente brama le cose utili, ed oneste, e per lo contrario a schivare le dannose, e sconvenevoli, nel che tutta la prudenza, e l’arte di ben vivere, si trova racchiusa, e ristretta. Quindi è, che il far conserva, e il non lasciar perire nelle profonde tenebre dell’obblivione, l’opere degli uomini, per pregio di singolar virtù, chiari, e famosi, siccome serve, per rendere un giusto tributo d’encomio a quei savi, così apporta bel giovamento a noi, per potere colla sicura guida del loro esempio, incamminarci per l’erto sentiero della gloria, con franco animo. Ed avvengache sembri, che ciò si debba più diligentemente osservare, nel raccogliere, e custodire, e tramandare alla pubblica luce, gli scritti di coloro, che coll’investigamento delle scienze si sono acquistati altissima fama, commecche queste sono meritevoli di maggior nominanza, e vantaggio più stabile, e più sicuro ne arrecano, imperciocche siccome la sanità è cagione del ben essere del corpo, così il sapere della felicità dell’animo; contuttociò fra queste ancora si vuole avere spezialmente riguardo a quelle, che per universale consentimento, sopra l’altre ottengono il pregio di maggioranza. Fra queste non vi ha dubbio alcuno, che ritrovandosi la Mattemattica, di quegli, che una così bella, nobile, ampia, e fruttuosa Disciplina, hanno professato con lode, e nel coltivamento di essa hanno renduto il nome loro celebre, e chiaro, si debbe fare onora-


ta me-