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ACCADEMICHE. 77

cordati colori; sudino intorno a’ numeri poetici, a’ colori rettorici, alle proporzioni delle figure, alle proprietà de’ numeri, ed al corso delle sfere; che sola l’Architettura militare affine di partorir il riposo, e la quiete, o per dir meglio, la sicurezza, e la libertà all’altre professioni, specula propugnacoli formidabili contro l’ostilità. Se l’altre discipline non hanno per fine se non l’acquisto della fama, o delle ricchezze, l’esercizio dell’intelletto, o del corpo, l’allettamento dell’animo, o de’ sentimenti, la militare Architettura altro non si propone per fine, che assicurarvi l’esercizio dell’altre professioni, conservarvi la libertà, e le ricchezze, e custodirvi la Religione, la Patria, le mogli, i figliuoli, la vita. Vegezio il gran Maestro della Milizia Romana proroppe una volta in queste parole: Quis enim dubitet Artem bellicam rebus omnibus esse potiorem? per quam, et libertas retinetur, et dignitas provinciae propagatur, et conservatur imperium. Il medesimo in altra occasione alzando la voce esclama: O Viros omni admiratione laudandos, qui eam praecipuè artem ediscere voluerunt, sine qua aliae artes esse non possunt.

Le conseguenze, che dependono dall’Architettura militare per quei popoli, che prudentemente se ne sapranno prevalere, altro non sono, che la sicurezza, la salute, l’onore, e la libertà; dove per lo contrario se da qualche mal consigliata nazione sarà disprezzata, altro le sue conseguenze non apportano, che timore, servitù, ignominia, e morte. Potrebbe alcuno allegarmi contro, l’autorità d’una famosa Repubblica, che ne’ secoli antichi disprezzò le fortificazioni delle mura, con dire, che non voleva per guardia della Città altre guardie, che i petti de’ suoi Cittadini. Io per l’altra parte risponderò, che questa fu una sola Città, ed in un secolo solo, e che fra i popoli della posteriorità, ha trovato pochi lodatori, e niun seguace: produrrò poi in contrario per corroborazione del mio detto, la testimonianza di tutti i secoli passati, e di tutt’i Regni dell’Universo. Ma la medesima Sparta, che per lo spazio d’ottocent’anni inebriata dalle frenesie di Licurgo, si conservò senza mura, potrà fare indubitata testimonianza a’ posteri, qual fusse verso di lei più benefico, o il legislatore affezionato, o il Tiranno crudele. Licurgo legislatore, e Padre della Città la


volle