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funzioni additive generali e integrali multipli 333

il limite superiore e l'inferiore dei valori della derivata nei punti di 1.

Se, p. es., è il peso del pezzo , allora è la densità media i ; e tale teorema ci dice (precisamente come nel caso delle sbarre) che la densità media di un pezzo non può superare il massimo (o il limite superiore=, nè essere inferiore al minimo o(o limite inferiore) della densità nei varii punti del pezzo considerato.

Dimostriamo, p. es., che non può essere con .. Diviso infatti in due campi parziali e , sarebbe ; cosicche

.

Poichè non può superare la più grande delle , una di queste frazioni, p. es. la , sarà non minore di . In esisterà. come si dimostra in modo analogo, un campo tale che . E così via.

È facile dare una legge di divisione dei successivi campi , ecc., in campi parziali cos+ che esista uno e un solo punto interno a tutti i campi , ecc.

La derivata di in , cioè non potrà dunque essere inferiore ad ; ciò che è assurdo, perchè è il limite superiore dei valori di tale derivata in tutto .

) Possiamo anche estendere la nozione di differenziale. Se è la derivata di , il , quando tutti i punti di tendono a un punto , o, come diremo, per , vale il valore della nel punto . Cosicchè . Potremo dunque scrivere:

,

dove tende a zero per , ossia

.

  1. Si potrebbe provare che è proprio uguale al calore di in un punto di , se il valore di corrispondente a uno strato (pezzo limitato da due rette o piani paralleli) di tendesse a zero col tendere a zero dello spessore dello strato. Ma queste considerazione hanno importanza soltanto per quegli studii più generali, a cui abbiamo accennato, che riguardano funzioni non continue.