Pagina:Libro di sentenze, a cura di Giuseppe Manuzzi, Firenze, Tipografia del Vocabolario, 1863.djvu/27

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Per ciò è la prima vendetta che ciascuno damna sie del suo vizio.

Colui è gentile, che per natura è stabile 1 a virtù.

Ninna otta sono meno solo, che quando io sono solo.

Comincia sì ad amare, che non ti sia lecito quasi del rimanertene.

Lo cuore del savio è altresì come la lumera di sopra la luna, là dove sempre è chiarezza.

Li consigli debbono molestare l'uomo, che non si fidi nel suo buono cuore di mente, e che gli cessi la sua folle credenza ch’egli ha, che la sua possanza debba durare d’ogni tempo.

Sono molti che non cognoscono la loro fortezza, e quando credono esser sì grandi come eglino odano dire, cominciano guerre e cose superbe, che poscia tornano a grande pericolo.

Perciò si debba ciascuno guardare delle false parole di lusinghe, che suave ingannano, come lo dolce suono inganna gli uccelli, tanto che sono presi.

Quando l’uomo è pieno d’ira, non vede se non peccato.

Follia non segue consiglio.

Le parole di colui che segue verità, conviene che sieno pure e sanza niuna coperta.

Lo cui detto non hae fermezza per lo sacramento, certo lo suo sacramento è vile cosa.

Virtù non è chiusa a veruno, ma sempre sta aperta, e tiensi appagata dell’uomo ignudo.

Le tue parole non sono se non per niente; ma elle sieno per consigliare, o per comandare, o per richiedere.

Ritienti delle laide parole, ch’elle notricano follia.

Parla co’ tuoi amici come se Dìo t’udissi; e vivi cogli uomini come se Dio ti vedessi.

  1. Il T.P. stabilito.