Pagina:Libro di sentenze, a cura di Giuseppe Manuzzi, Firenze, Tipografia del Vocabolario, 1863.djvu/39

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Questa è la condizione de' superbi, che ciò che fanno pare che comandino.

Neono in guerra posto, paote essere assai ricco.

Nelle cose che sono da dare, lo savio pensa così gli luoghi come gli tempi.

Sopra tutte le cose cessa li damni della tua fama.

Lo senno è da porre innanzi alle parole.

salustio filosofo.

Per avarizia fanno gli uomini crudeltà.

Se se’ nimico de’ tuoi, come saranno tuoi amici gli strani?

Se la volontà della lussuria ha signoria sopra il corpo, quello corpo non ha potere di ben fare.

Tutti quegli che vogliono dritto giudicare, conviene che siano liberi d’ogni passione.

Per concordia crescono le piccole cose, e per discordia si distruggono le grandissime.

Cotale è d’essere lodato da’ malvagi, come di malvage opere.

La paura, che trapassa la ragione, parturisce vitupero e danno.

Più ragionevole è, che noi procacciamo gloria per ingegno d’animo, che per forza di corpo.

Lo conoscimento del peccato è cominciamento di salute.

Lo biasimo dell’uno contrario è loda dell’altro.

Ogni virtù tace, se la fama largamente sia manifesta.

Fare non si può che sanza morso degli invidiosi altri trapassi gli corsi di questa vita.

Sollazzo è di mali uomini di ingannare gli buoni.

Lo ricco non poterà conoscere gli propri amici.

Uno malvagio nuoce a molti giusti.