Pagina:Libro di sentenze, a cura di Giuseppe Manuzzi, Firenze, Tipografia del Vocabolario, 1863.djvu/65

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isaia profeta.


Chi chiude gli occhi e l'orecchie contra ’l male, abita in cielo.

In luoco di suave odore sarà grande puzzo.

Dà lo tuo testimonio alla verità, e non all’amistà.

Non t'infignere d’essere quello che tu non se’.

Se tu studi in continenza, tu abiterai in casa profittabile.

Dice Domenedio: quando piglierò lo tempo, le giustizie giudicherò.

Gl’imperversi pensieri dividono l'uomo da Dio.

Ogni carne è fieno, e ogni sua gloria è come fiore di fieno.

Grande lode è di porgere la mano a colui che anniega.

Rompi lo tuo pane al povero, che Cristo si conobbe per lo rompimento del pane.

Non solamente fu Cristo diputato da’ Giudei cogli iniqui, ma sopra tutti gli iniqui per iniquo.

boezio.

Virtù tiene lo mezzo.

Ninno vizio è sanza pena, e neuna virtù sanza loda.

Non basta all’uomo ch’egli vegga e conosca le cose che sono dinanzi a’ suoi occhi, ma prudenza misura la fine delle cose.

Per non sofferire ti sarà la ventura che tu non puoi vivere più aspera.

Fortuna scuopre la certanità degli amici.

Natura si tiene appagata di piccole cose.

Non credere già che coloro siano possenti, che tuttavolta menan guardia con seco.