2150L’età nostra veder ciò, che s’oprasse
In pria, se non se fin là, ’ve ne addita
I vestigj ’l discorso. Or la cultura
De’ campi, e l’alte rocche, e le robuste
Mura, e le navi audaci, e le severe 2155Leggi, l’armi, le vie, le vesti, e l’altre
Cose a lor somiglianti, e tutte in somma
Del viver le delizie, i dolci carmi,
Le ingegnose pitture, e le Dedalee
Statue, l’uso insegnonne, e dell’impigra 2160Mente il discorso, il qual di passo in passo
Sempre s’avanza. In cotal guisa adunque
Trae fuor l’etade a poco a poco il tutto
Dal bujo, in cui si giacque, e la ragione
L’espon del giorno a’ luminosi raggi: 2165Poichè far si vedea nota con l’arte
L’una cosa dall’altra, infin che giunti
Fur dell’umana industria al sommo giogo.