Pagina:Maffei - Consiglio politico finora inedito presentato al governo veneto, 1797.pdf/48

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taggio de’ siti, a far macello degli aggressori; talchè fatta universale la insurrezione, l’esercito ebbe a grazia di dar addietro, di abbandonare tutti i luoghi, che avea presidiati, e di lasciar la Provincia libera: Anzi l’Elettore medesimo per poco non ci lasciò la vita, salvatagli dall’abito ricco d’un Conte d’Arco Cavaliere di sua Corte, che cavalcava vicino a lui. Tal abito lo fece creder l’Elettore, onde a lui toccarono le archibugiate sparate dai paesani, che in certo sito lo attesero al varco.

L’intende male, chi misura le forze di uno Stato dall’estensione. A’ tempi antichi Serse con tutte le forze dell’Asia, e con un milione d’armati, che condusse in Grecia non potè debellare le Repubbliche di Sparta, e di Atene, ch’erano ristrette in un pugno di terra. Nel Secolo antepassato Filippo II., che fu uno de’ maggiori Monarchi dell’Universo, non potè mai soggiogar gli Olandesi, che vuol dire una Confederazione di alquante in allora picciole Città. Nessuna Potenza nè d’Imperatore, nè di Re ha potuto acquistar Dominio sopra gli Svizzeri. La medesima insuperabilità conseguirà a maggior ragione la Veneta Repubblica, quando tutta la Terra-Ferma cospirerà non men di noi nella conservazione