Pagina:Maffei - Consiglio politico finora inedito presentato al governo veneto, 1797.pdf/81

Da Wikisource.

sima, per cui Roma era divenuta Capo dell’Universo.

Una sola opposizione contro il credito del sistema Romano, e contro il rendersi per esso insuperabile uno Stato, potrebbe venir fatta; cioè l’esser pur finalmente anche l’Impero Romano ancora caduto a terra; ma qui due cose bisogna avvertire: L’una, che i Romani nell’esecuzione della loro ottima, ed incomparabile idea un error commisero, che fece strada alla corruzione: L’altra che la rovina non venne se non dall’essersi appunto tal sistema guastato per opera di taluni, e corrotto; talchè prima si avvilì, poi si pose in odio la Cittadinanza, onde dell’antidoto si fece veleno. Non si sarebbe mai da forze esterne potuto distruggere l’Impero, se quell’amore, e quella Società, che l’aveva composto, e prodotto, avesse continuato coll’istessa forza di vincoli, e coll’istessa riputazione di nome; ma quella medesima Cittadinanza Romaną, che fu gran tempo l’Idolo di ogni desiderio, dall’imprudenza d’alcuni, e più dall’avarizia d’altri, fu fatta cadere prima in vilipendio, e poscia in odiosità, con che rotto l’incanto, e disciolto il comun legame, niuno si curò più del Pubblico, non pensò più se non al privato interesse, ed