Pagina:Manuale 150 ricette di cucina di guerra.djvu/10

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Non si può precisare con esattezza quanto le vivande debbano cuocere sul fuoco e quanto nella Cassa-fornello, ma dopo le prime prove ogni massaia acquisterà la necessaria pratica e si convincerà della comodità e dell’utilità straordinarie di questo metodo che senza una continua sorveglianza dei cibi, permette di risparmiare circa 3/4 di combustibile.

Si raccomanda che le pentole, che vanno poste nella cassa, siano ben piene onde impedire una dispersione di calore.

In estate, la Cassa-fornello può servire anche per la conservazione del ghiaccio, del latte od altro, mentre durante l’inverno ci si può tener in caldo qualsiasi liquido.





Norme generali per l’alimentazione



Posto che le sostanze alimentari appartengono ai tre regni: animale, vegetale e minerale, se ne deduce che i loro principî fondamentali sono i seguenti: proteine e albumine: carne, uova, latte — zucchero e farinacei: riso, pane, legumi, patate, ecc. — grassi: burro, lardo, olii — vegetali: olio d’oliva. — A queste vanno aggiunte le sostanze minerali e l’acqua. — Per definire il potere nutritivo di ogni sostanza, si usa un’unità di misura detta calorìa e cioè quel tanto di calore che è necessario per aumentare di un grado di temperatura, un chilogrammo di acqua.

Le calorìe alimentari necessarie giornalmente per una persona sana, sono press’a poco 3000: ne occorrono meno per le donne, i bambini ed i vecchi.

Ogni donna che ha il compito di dirigere e sorvegliare la cucina, dovrebbe tener conto del potere nutritivo degli alimenti; essa potrebbe in tal modo combinare dei “menus„ rispondenti alle esigenze dell’alimentazione e dell’igiene senza trascurare neppure l’economia che spesse volte diverrebbe un coefficente di salute per chi usa troppa carne o non varia sufficientemente i cibi.