Pagina:Manuale di economia politica con una introduzione alla scienza sociale.djvu/305

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[§ 44-45] gli ostacoli 295

è il prezzo di una trasformazione nel tempo, e figura tra le spese dell’impresa. Per esempio, chi per la prima volta semina grano, non può certo adoperare per far ciò il grano della sua raccolta passata, poichè questa non esiste, ed egli avrà solo disponibile, a suo tempo, il grano della raccolta futura. Quindi, nel suo bilancio, deve porre all’uscita una certa spesa per quella trasformazione.

45. II. Si fa uso del concetto di capitale. — In questo caso la trasformazione nel tempo appare nella necessità di avere, o di produrre, quel capitale, prima di poter produrre la merce. Il prezzo della trasformazione nel tempo sarà parte di ciò che costa l’uso del capitale.

La sementa per produrre grano si può considerare come un capitale. Essa viene consumata quando si semina, ricostituita quando si raccoglie; sicchè, per l’azienda agricola, rimane sempre la stessa ed è solo il suo uso per un certo tempo che serve alla produzione del grano. Nel 1895 l’azienda agricola aveva 100 kg. di grano; li ha adoperati per sementa; al raccolto nel 1896 ha messo da parte 100 kg. di grano; lo stesso anno li ha adoperati da capo per sementa; al raccolto nel 1897 ha messo da parte 100 kg. di grano. Qui si fa punto, e si fa il bilancio dell’operazione. L’azienda ha principiato avendo disponibile 100 kg. di grano, e finisce avendo 100 chilogrammi di grano. In realtà dunque, complessivamente, non ne ha consumato punto; ha solo goduto dell’uso di quella quantità. La trasformazione nel tempo sta in quell’uso, e il prezzo di detta trasformazione è parte del prezzo di quell’uso. Se l’impresa è sola, il prezzo di quell’uso sarà pagato all’impresa stessa, e starà in equilibrio coi sacrifizi necessari per produrre l’og-