Pagina:Manzoni - La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana del 1859, Milano, 1889.djvu/22

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la seconda potè andare immune. E furono: l’oppressione del paese, sotto il nome di libertà; e la somma difficoltà di sostituire al Governo distrutto un altro Governo, che avesse, s’intende, le condizioni della durata.

A dimostrare una tale diversità d’effetti tra le due Rivoluzioni, e a indagarne la causa, è destinato il presente scritto.

Per poterne dar qui intanto un saggio in forma di postulato, basterà, principiando dagli effetti, accennare ciò che in essi c’è di più generalmente noto, e di più incontrastabile.

E per ciò che riguarda la Rivoluzione Francese, il primo è sufficientemente indicato dal nome di u Terrore n dato e rimasto a una fase non breve di essa: nome che, applicato a un’intera popolazione, presenta da sé l’idea dell’oppressione più forte e più universale che si possa immaginare, cioè d’un’oppressione che pesi anche su di quelli che non siano colpiti direttamente, e lovi agli animi il coraggio e fino il pensiero della resistenza. Del resto, la ragione, per cui un tal nome fu dato a quella sola fase, fu perchè in essa la cosa era arrivata al colmo. Ma, come è chiaro per chiunque voglia dare un’occhiata ai fatti, il sopravvento di forze arbitrarie e violente era già principiato, quasi a un tratto con la Rivoluzione, a rattenere, col mezzo d’attentati sanguinosi e impuniti sulle persone, una quantità di pacifici cittadini dal manifestare, non che dal sostenere i loro sentimenti, e a imporre a molti, più onesti che risoluti membri