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30 La scrittura su Wikipedia come strumento didattico


Nella grande maggioranza dei casi, questo procedimento di applicazione delle norme wikipediane, però, procede senza grossi intoppi, secondo valutazioni elastiche che comportano una certa difformità nella soluzione dei casi dubbi, ma che consentono al sistema di funzionare abbastanza fluidamente.

In alcuni casi, numericamente trascurabili, l’applicazione delle regole porta, invece, a risultati fortemente conflittuali. Così, da alcune parti, si rileva che, talvolta, costa più tempo ed energie cercare di difendere il proprio apporto dalla critica di altri editor incompetenti, ma aggressivi, di quanto costi lo scriverlo ed il condividerlo con la collettività1.

Nella gestione di un conflitto, il richiamo al complesso corpus di regole di Wikipedia può essere strumentale, al fine di far preva-

    right rather than literally interpret the rules»; il problema non è che manchino dei giuristi professionisti nella risoluzione delle controversie, il problema è che le regole servono a moderare l’arbitrio, mentre il riferimento al buon senso è quanto di più scivoloso esista (era di buon senso torturare gli indagati, era di buon senso bruciare le streghe, era di buon senso non concedere un difensore, perché la pubblica accusa rappresentava già lo Stato). Esiste una differenza tra il conferire ad un decisore una regola di procedura elastica (ma verificabile e chiara) e il conferire allo stesso decisore una discrezionalità ampia e non scrutinabile a posteriori.

  1. Cfr. Fister (2016): «When editors on Wikipedia squabble over whether an article has a sufficiently “neutral point of view” (attempts to include aspects of gender or race in articles are often considered not neutral by definition) or whether an individual is sufficiently notable to be included or whether someone is qualified to be an administrator, it’ s easy to use arcane rules and endless debate to wear people out. Though there is a civility policy and an arbitration process, it doesn’t always work»; Auerbach (2014): «The current governance of Wikipedia is a legalistic anarchy, in which complicated rules, frequently invoked only through arcane acronyms like BLP, AGF, NOR, and even IAR (ignore all rules), are selectively deployed by experienced editors in order to prevail in debates. I am not exaggerating when I say it is the closest thing to Kafka’s The Trial I have ever witnessed, with editors and administrators giving conflicting and confusing advice, complaints getting “boomeranged” onto complainants who then face disciplinary action for complaining, and very little consistency in the standards applied. In my short time there, I repeatedly observed editors lawyering an issue with acronyms, only to turn around and declare “Ignore all rules!” when faced with the same rules used against them».