Pagina:Marinetti - Teatro.djvu/387

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Simultanina

Certo non ha il viso deturpato dalle bolle come il suo. Vuole che gliele strizzi? In un lampo, correggerò il suo viso come correggo questo paesaggio. (Un silenzio) Strana questa calma che regna qui, all’orlo di una città di 6000 automobili!... Disgraziatamente lì sotto c’è l’idroscalo dei morti col regolarissimo servizio funebre aereo tra la città e l’Isola della pace. L’azzurro che mi sforzo di riprodurre è spesso rigato da quei voli malinconici. Una volta avevamo i cipressi ritti nei cimiteri, oggi abbiamo i cipressi che volano orizzontalmente. Gli uomini non sanno essere allegri... E, lei, cosa fa?

Il buongustaio

Digerisco.

Simultanina

Un buon pranzo?

Il buongustaio

Un pranzetto ideale!... Con la seguente lista:

Prima, un brodino! Si, un brodino ristretto di pollo... Di pollo? Non tutto pollo; metà e metà... (Un silenzio) Poi un polletto alla cacciatora... senza pomodoro... ma insaporito di erbe selvatiche... condito col burro... Questo burro della latteria... arriva il giovedì e il venerdì. (Un silenzio) Squisito pranzetto; purtroppo è finito! Non lo potrò rigustare!...

Simultanina

Ha uno stomaco forte?

Il buongustaio

Passivo... Ogni cinque o sei giorni un pediluvio di senape; ogni quindici giorni un cucchiaio di solfato di soda con una punta di bicarbonato; ogni anno un piccolo salasso... (Un

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