Pagina:Marinetti - Teatro.djvu/73

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Kabango

Sí, sí. Un uomo col fucile. Lo sbatte contro terra!... Ecco! Si fermano. I nostri fuochi li hanno spaventati!!! Collaudano il terreno con le zampe anteriori e con la proboscide.

6 Trombarriti.

Bagamoio

Kabango, Kabango, riconosco questo barrito speciale! Rassomiglia a un suono di corno! E’ il barrito del capo della mandra.

Mabima

Ora voltano tutti la groppa. Sia lodato Allah!

Kabango

Altro che suono di corno! Sembra il crollo d’un palazzo di cristallo... Tutti seguono il capo della mandra. Rientrano nella foresta.

Lanzirica

Siamo salvi!

Lunga pausa.

Mabima

Ma quelle forme laggiù non sono elefanti! Sono vecchie muraglie che corrono. E’ dunque vera la profezia di Goko un giorno la città di Bab-el-Giuma si metterà in moto con le sue case, le sue rovine irte di serpenti e uscirà dalla foresta.

Kabango

Non smarrirti nel fumo delle superstizioni. Ciò che tu prendi per ruderi impennati e muraglie galoppanti non sono

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