Pagina:Marino Poesie varie (1913).djvu/82

Da Wikisource.
70 parte prima

onde, mentre il bel lino orna e trapunge,
di mille punte il cor mi passa e punge.
Misero! e quel sí vago
sanguigno fil che tira,
tronca, annoda, assottiglia, attorce e gira
la bella man gradita,
è il fil della mia vita.


20

La ninfa mungitrice.

     Mentre Lidia premea
dentro rustica coppa
a la lanuta la feconda poppa,
i’ stava a rimirar doppio candore,
di natura e d’amore;
né distinguer sapea
il bianco umor da le sue mani intatte,
ch’altro non discernea che latte in latte.


21

L’acqua spruzzata.

     Ne la viva fontana
de le lagrime mie la mano immerse,
e, di torbido umor poi che m’asperse
la mia bella Diana,
in nova forma e strana,
il corpo no, ma l’anima converse.
Empia! perché mostrarti a me sí cruda,
s’io non ti vidi ignuda?