Pagina:Martini - Trattato di architettura civile e militare, 1841, I.djvu/132

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112 catalogo de’ codici

autenticha auctorità ; et in quella parte che per li antichi a noi è rimasa insegnata non mi parue possere seguire più valida auctorità che quella di Vetruvio: maxime avendo io guardato li dicti scripti con quelle poche di reliquie delli antiqui edificii et sculpture che per Italia sono rimase: de le quali io stimo havere visto et considerato la maggior parte.

Et perchè io cognosco che molto siamo tenuti et doviamo rendere gratie a quelli che nelle arti et scientie non solo ci hanno lassato per fatigha loro la verità discussa, ma etiamdio a quelli che ne hanno mosso le questioni di alcune subtilità et secreti perchè sonno stati principio per lo quale noi siamo venuti a la vera notitia, come afferma Aristotile nella sua Meta.ca et non meno debbono esser biasimati quelli che per le vigilie et fatighe de li altri desiderano acquistare fama e gloria: per questo non volendo cadere nel vitio de la ingratitudine nè ancora ornarmi de li vestimenti altrui chome molti già hanno usurpato le opere di altri et attribuitosi il nome del quale il vero compositore solo era degno: de li quali in una fabula Esopo fa mentione: dicendo che la cornacchia volatile astuto ornato di penne del pavone elevandosi in superbia infine rimase con gran vituperio: per questo dicho che nessuno si persuada che tutto quello che in questa mia operetta si contiene vogli sia reputato di mia invenzione, perchè molte cose io a mio proposito ho tracte di più autentici libri: et spetialmente da Vetruvio maxime nelle proportioni de le colonne base et capitelli cornici et altre proportioni di tempi et palazi: et brevemente del 5.o et 6.o tractato le regule le quali io porrò sonno delle fatighe de li antichi non con pocha sollicitudine da me riducte a luce: ma le forme varie et figure di tempi et chase insieme con tutti li altri tractati sonno del mio debile ingiegno inventioni: ne le quali se alcuna chosa sarà che a’ lettori non piacesse imputato sia a le mie picciole forze: et se alcuna parte vi fusse la quale porgiesse piacere o anche utilità quello solo veramente sia ringratiato dal quale sonno tutte le gratie et tutti li beni procedano: et da me solo sia acceptata questa buona dispositione di voluntà per la quale molte chose di assai diletto et utile seranno a ciascuno manifeste: le quali