Pagina:Matilde Serao Saper Vivere.pdf/148

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crespo inglese o senza, durante tutto il tempo prescritto. Il gran lutto, per uomini, è il vestito nero di panno matto, nelle stoffe inglesi, senza alcun lucido; il gilet deve essere della medesima stoffa e, nei primi sei mesi, anche la cravatta deve essere di crespo di lana, nera. Nel secondo periodo, si può portare il gilet bianco, ma senza metterci i bottoni neri: cravatta nera, dì faille. I guanti di pelle nera vanno bene nel primo e nel secondo periodo del lutto maschile. Alla camicia e ai polsi si portano bottoni di legno nero, matto, nel primo periodo, e niente spilla alla cravatta, niente catena all’orologio, niente anelli di brillanti. Nel secondo periodo, si possono portare bottoni di smalto nero, ai polsi, qualche anello con brillante, ma si continua a non portare catena all’orologio, che è, del resto, una moda molto chic. Volendo spezzare il lutto, per un ricevimento, si porti pure il gilet bianco e la cravatta di batista bianca, ma i guanti siano sempre neri. Quando si è in una condizione modesta di fortuna, si può rinunziare al lutto generale, nei vestiti, e portare, semplicemente, una fascia di crespo inglese al braccio sinistro, e il crespo al cappello: ma ciò non potrebbe essere ammesso, per lutto di moglie o di genitori. L’altezza del crespo al cappello a tuba, degli uomini, è di quindici centimetri per lutto di padre, madre, suocero, suocera, moglie; di dodici centimetri per figlio, genero, nuora, fratello, sorella, cognato e cognata; di otto centimetri, per lutto di zio, zia, cugino, cugina. Nella carta di commercio, gli uomini non mettono segno di lutto: nella corrispondenza particolare, sì. Le scarpe gialle non vanno col lutto; quelle di copale vanno nel secondo periodo di lutto.

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