Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/12

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I.

Di provincia, questo sì, ma una casa colossale e delle ricchezze degne della storica nobiltà del nome; una casa come ce ne son poche ormai, mercè la sacra e rovinosa giustizia, cui dobbiamo l’abolizione dei privilegi di primogenitura.

E (incredibile ma vero) l’attuale capo della casa, Sua Eccellenza il signor Principe d’Astianello, un bell’uomo sui quarantacinque anni, vedovo, con una sola bambina, non voleva saperne di rimaritarsi.

Non già che gli fossero mancati suggerimenti in proposito. Amici, parenti, chi aveva diritto a dar parere e chi non l’aveva, tutti battevan