Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/192

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di fronte.... Milla e la Baronessa. Davvero, sarebbe interessante. A domani, dunque. Intanto non ci si annoiava ad Astianello.

Ma l'indomani non fu apportatore della scena desiderata. Milla non si era alzata e la febbriciattola perdurava.

Giuliano era crudelmente imbarazzato. I suoi doveri di padrone di casa lo assorbivano in parte, occupavano buona parte del giorno; ma ogni tanto bisognava pure che salisse a tener compagnia a sua moglie, e quelle brevi soste nella camera azzurra non riescivano punto piacevoli. Eppure Milla continuava ad astenersi dalle scene; essa non gli rivolgeva mai la parola, non lo guardava. Era sfinita, non provava che un immenso disgusto, un imperioso bisogno di assopirsi, d'annientarsi nell'oblio. Oh! se avesse avuto sua madre! Se avesse potuto chinare sul seno d'una vera amica la sua povera testa così greve ed ardente e narrare, piangendo, la sua sventura! Ella, che aveva tanto d'uopo d'amore, di simpatia!