Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/233

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ne immischiassi, non sarei nulla più d'una guastamestieri; e poi non sei forse tu che te ne occupi, che pensi e provvedi a tutto onde risparmiarmi ogni briga?

Un profondo ed amaro turbamento si dipinse per un secondo sul volto di Giuliano.

— Cara Milla!... — sussurrò quasi involontariamente, con voce soffocata.

— Zitto là, Giuliano, e torniamo a bomba. Dicevo dunque che le mie occupazioni, le ho anch'io. Ammetto che non somiglino alle tue, ma ciò non scema la loro importanza, e un giorno o l'altro.... forse.... ne vedrai il risultato.

— Oh! oh! — disse Giuliano, ch'era tornato a rasserenarsi, — e non si può saper niente ora?

— Niente affatto. È una sorpresa; resterai con tanto di naso.

E rideva, allegra come una bambina, assaporando anticipatamente la sorpresa e la soddisfazione di suo marito.

Questi le afferrò una mano, abbandonata sul davanzale.