Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/279

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— Ah! le rifiati tutto quanto.... Andiamo, via, non sei capace!

— Io non son capace!... L'avresti a vedere. Vado là, franco come uno schioppo, e le conto la storia. Signora Duchessa; succede così e così. Il suo signor marito va a Genova per abboccarsi coll'avvocato.... E l'avvocato, Dio mi danni, è la Russa.... quella Baronessa che.... se l'è tornato a prendere per vendetta.

— Per vendetta? — chiese tranquillamente Drollino, stendendo appiè del letto la sua snella persona.

— Sicuro — continuò Battista, che, passato il primo momento di dispetto, trovava ora un certo gusto a potere finalmente parlar con qualcuno di quella cosa così gustosa e proficua. — Ce l'aveva amara con la Duchessa, perchè qui erano accadute quelle scene, ti ricordi? Bene, dunque, quando noi fummo a Napoli, essa scrisse al padrone. Ma questi aveva ancora la paura che gli morisse la moglie, e non rispose. Allora quella