Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/297

Da Wikisource.

E subito le fece mille complimenti, lodò il suo pensiero, il suo buon gusto. Quell'abito le stava a pennello.... come aveva scelto bene il colore verde bottiglia, e che felice idea quella di quei bottoni larghi, dorati della giacchetta! E che amore di tuba.... Era veramente un'amazzone classica! Ora sì che era contento.... ora andrebbero assieme alla mattina a far delle trottate lunghe, piacevolissime. Ma che brava Milla!

— Ora andiamo a casa, — disse finalmente il Duca; — vuoi che t'accompagni a cavallo?

— Veramente, — rispose Milla — ora che ho fatta la mia figura, preferirei quasi di venir teco. Sono un poco stanca.

— Benissimo! — disse il Duca — Battista e Toni condurranno a casa i cavalli, e io ti farò da automedonte, se non sdegni il mio legnetto da giovanotto.

Milla scosse il capo, scese da cavallo, e salì prontamente sull'americana a fianco del marito.

Era lietissima! — Quanto mi diverte — disse —