Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/300

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Per un po' quei due scappati da casa chiacchierarono allegramente. Ma, quando furono al principio della discesa, Giuliano disse a Milla:

— Ora, carina, fammi il piacere di star quieta per un momento; siamo vicini ad una certa voltata alla quale bisogna star attenti. Ci vuol occhio e un cavallo sodo.

— Oh! Mia è una perla — rispose Milla, crogiolandosi nel suo cantuccio e imitando scherzosamente la posa classica d'un groom a cassetto.

Giuliano serrò il freno della meccanica, e, benchè la discesa non fosse ancora principiata, mise Mia al passo.

Drollino, dietro al muro del cimitero, aveva udito da lungi il passo di Mia. Oh! quel passo della sua cavalla!... l'avrebbe riconosciuto fra mille. Sentì nel cuore un gran schianto, una ribellione tremenda. Ma non cedette. Solo per esser più sicuro, guardò ancora una volta oltre il sommo del muricciuolo.